Zhongshu Court
Longchuan, Heyuan, Guangdong
Cina
Avete idea di chi sia Maurits Cornelis Escher?
Per chi non lo conoscesse era un artista, creava incisioni, disegni, litografie con delle costruzioni impossibili, geometrie interconnesse che portano chi le osserva a notare il cambiamento dell’opera, come se si muovesse attraverso una serie di illusioni. I lavori di Escher sono apprezzati da matematici e logici per il suo uso dei poliedri, le distorsioni geometriche ed interpretazioni originali di concetti appartenenti alla scienza, sovente per ottenere effetti paradossali.
Perché tutto questo discorso? Semplice, perché lo studio di Architetti X+Living di Shanghai ha progettato delle librerie che sembrano dei quadri di Escher.
Librerie che sembrano quadri di Escher
La catena Zhongshuge ha dei bookstore in tutta la Cina, da Shangai a Hong Kong. L’ultima inaugurata è a Dujiangyan, una cittadina a ovest di Chengdu nella provincia del Sichuan. Ed è grazie a quest’ultima apertura che ho conosciuto queste particolari librerie.
Per ogni appassionato di lettura entrare in una libreria è un’esperienza unica, un’avventura, ma quella di cui vi parlo oggi rende strabiliante ogni visita. Chi possiede una mente matematica penserà di essere trasportato in un lavoro di Escher, per chi ha una mente più fantasiosa gli sembrerà di cadere nel mondo di Alice nel paese delle meraviglie.
Girando per le varie sale, alla ricerca della lettura giusta si può pensare che da un momento all’altro possa apparire uno stregatto o una delle tante creature che popolano il mondo creato da Lewis Carrol, oppure trovarsi a camminare a testa in giù, osservando il mondo da un’altra prospettiva.
Illusioni e labirinti nella libreria Zhongshuge
Il nuovo negozio della famosa catena cinese si estende su due piani dove i lettori possono trovare circa 80.000 libri. L’interno è caratterizzato da scale a chiocciola e archi curvi e specchi. Quegli stessi specchi posizionati in maniera strategica sembrano ampliare l’ambiente, creando illusioni, come se magicamente chi ha progettato la libreria fosse stato in grado di sfidare le leggi di gravità, trasportando il lettore in un mondo surreale.
Lo studio X+Living ha progettato altre librerie della stessa catena, tutte con uno stile simile, ma ognuna che si mostra differente nell’immaginario dei visitatori. In quest’ultima apertura gli architetti hanno cercato di dare l’illusione di un labirinto in cui chi vi entra può perdersi senza trovare più l’uscita.
A rendere l’ambiente ancora più caratteristico è il soffitto a specchio, che porta a pensare di passeggiare in un luogo infinito. Un labirinto senza fine pieno di ogni tipo di libro.
Descrivere a parole queste librerie è quasi impossibile per quanto sono particolari, ma potrete farvi un’idea grazie alle immagini messe a disposizione dallo studio che le ha progettate.
E voi cosa ne pensate? Conoscete queste librerie, le andreste a visitare?
Fateci sapere come vi sembrano.
Erika Tamburini, del blog Piume di Carta
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