Dicembre è il mese in cui ogni lettore sogna di trovare sotto l’albero di Natale almeno un libro.
Tra una cosa e l’altra è anche il periodo con meno uscite in assoluto, ma le poche sono interessanti.
Il 1 dicembre per ABEditore, casa editrice che realizza per i suoi romanzi grafiche pazzesche, è uscita una versione splendida di Vij di Nikolaj Gogol’.
Una fiaba dell’orrore con elementi realistici, fantastici e grotteschi, come solo Gogol’ è in grado di mescolare. Contrapposizione tra il realismo diurno e l’elemento fantastico e l’horror che appare con il calare delle tenebre.
Il 2 dicembre Magazzini Salani ha portato in Italia La casa di carta. L’Accademia.
Sergio Marquina, il “Professore” autore della più grande rapina che il mondo ricordi, ha deciso di allargare la sua banda, e per farlo sfida le menti più brillanti del Paese, in un luogo segreto chiamato l’Accademia.
Ai partecipanti è chiesto di risolvere enigmi, ma per portare a termine la missione dovranno prima di tutto dimostrare di essere disposti a qualsiasi cosa.
Sempre il 2 dicembre, per Newton Compton Editori è uscito Il segreto di Medusa di Hannah Lynn.
La bellezza di Medusa va ben oltre quella dei semplici mortali, fino a quando la sua avvenenza non si trasforma in una maledizione, attirando su di lei l’attenzione di Poseidone. Quando il dio dei mari decide di farla sua, l’unico luogo dove lei pensa di trovare rifugio è il sacro tempio della protettrice dei greci.
Ma nessuno sfugge a un dio, che sia per brama di lussuria o per vendetta. E così, dopo essere stata violata nel corpo, Medusa viene punita anche dalla dea Atena, che l’accusa di aver profanato la sua casa.
Da quel momento il male che le è stato inflitto diventerà la sua corazza, mentre lei abbraccerà l’oscurità.
Il mito di Perseo che si appresta a uccidere il mostro Medusa è stato raccontato in mille modi diversi.
Questa, però, è un’altra storia.
Il 9 dicembre, per La Nave di Teseo è uscito Sulla riva del mare di Abdulrazak Gurnah.
Saleh Omar è un mercante sessantacinquenne di Zanzibar, richiedente asilo in Inghilterra. Negli anni ha visto la sua terra di origine trasformarsi, mentre il gene del male si è incarnato in politici ladri, campi di concentramento e corruzione. Tutto questo lo spinge a lasciarsi alle spalle il suo paese e la sua vita passata.
Arrivato in Inghilterra, a Saleh viene consigliato di far finta di non capire una parola d’inglese. Il destino vuole che a fargli da traduttore sia Latif Mahmud, figlio di quello che era il suo acerrimo nemico in patria. Latif ha tagliato i ponti con la famiglia dal momento in cui è emigrato in Inghilterra.
I due uomini, entrambi rifugiati, hanno un’origine e un destino ad accomunarli.
Erika Tamburini, del blog Piume di Carta