Benvenuti al blog tour dedicato a “L’abbraccio delle onde”, di Laurie Bragg!
Sette tappe per conoscere l’autrice, il suo romanzo e i protagonisti della storia, Chris e Fin.
Seguiteci e scoprite con noi la tappa a sorpresa sulla pagina Facebook dell’autrice!
Hashtag ufficiale: #BTAbbraccioOnde
Trovate il romanzo qui: L’abbraccio delle onde – Amazon
In questa tappa ho avuto il piacere di intervistare l’autrice, Laurie Bragg. Iniziamo subito!
Blog tour: l’intervista a Laurie Bragg
LCS: Ciao Laurie, benvenuta!
Dal 21 marzo è disponibile su Amazon, in formato cartaceo e digitale, e anche per Kindle Unlimited il tuo romanzo “L’abbraccio delle onde”.
Come ci si sente a un mese e mezzo dalla tua prima pubblicazione? Sei soddisfatta di come sono andate le cose finora?
Laurie: Devo dire che sono molto soddisfatta, il romanzo è stato accolto meglio di quanto pensassi, ci sono state recensioni entusiaste e le vendite stanno andando piuttosto bene. E anche le recensioni meno entusiaste sono comunque positive e su un punto concordano tutti, il romanzo è scritto bene. Per una al suo primo esperimento, direi che non può che essere una grande soddisfazione.
Facciamo un passo indietro. Laurie Bragg è uno pseudonimo. Da dove nasce la necessità di pubblicare con un altro nome?
Ho scelto di pubblicare con uno pseudonimo perché volevo mantenere separata la mia attività lavorativa di traduttrice da quella più privata di autrice. I due mondi si intersecano, perché traduco prevalentemente romanzi rosa e scrivo storie d’amore, ed entrambi nascono dalla mia passione per la lettura e la scrittura, ma mi piace pensare che la mia vita da scrittrice sia un po’ come l’identità segreta dei supereroi. Sono sempre la stessa persona, ma indosso panni diversi per dedicarmi a qualcosa che, almeno nella mia testa, è al di fuori della banale routine quotidiana.
Da anni traduci romance per due grandi realtà editoriali. Cosa ti dà più soddisfazioni: tradurre o scrivere?
Come dicevo prima, sono due attività diverse. In una metti la tua creatività al servizio di un autore e di un testo che non hai scritto tu, nell’altra puoi sfogarla come preferisci, ma sei un po’ allo sbando perché non hai una “traccia” da seguire, scritta da qualcun altro, sei tu che la devi creare dal nulla. Quindi tradurre potrebbe essere monotono e ripetitivo, ma in un certo senso dà sicurezza, mentre scrivere è più emozionante e imprevedibile, ma è anche un salto nel buio. La soddisfazione c’è in entrambi i casi, ma scrivere ti dà in più la gioia di vedere una creatura tutta tua camminare con le sue gambe.
Durante la stesura di “L’abbraccio delle onde”, quali sono state le scene più difficili da scrivere per te e perché?
È stato difficile far “parlare” Fin. Lui è muto e trasmettere le sue emozioni, i suoi pensieri, i suoi desideri soltanto attraverso i gesti e le espressioni è stata una vera sfida. Mi sono arenata più volte, perché non sapevo come fare senza appesantire la scrittura, ma alla fine, visti anche i giudizi che ho ricevuto con le prime recensioni, mi sembra di esserci riuscita e l’aspetto più difficile è diventato così quello che mi ha resa più orgogliosa.
Se dovessi descrivere Chris e Fin con tre aggettivi ciascuno, quali sarebbero?
Chris è malinconico, insicuro e un po’ sprovveduto.
Fin invece è solare, deciso e curioso.
C’è stato un momento, da quando hai pubblicato, che ti ha colpita in modo particolare? Magari una recensione o un commento di un lettore/una lettrice, o altro?
In realtà rimango colpita ogni volta che un/a perfetto/a sconosciuto/a mi scrive anche solo due parole di apprezzamento per il mio romanzo. Leggere che qualcuno ama i miei personaggi e la mia storia è sempre una gioia. Però, un vero tuffo al cuore me l’ha procurato la primissima recensione che ho ricevuto. Non mi aspettavo una reazione tanto entusiasta e vedere che il mio romanzo aveva suscitato proprio le reazioni che speravo e che immaginavo mentre lo scrivevo mi ha provocato una sensazione indescrivibile.
Quali sono i tuoi progetti futuri? Stai già lavorando a un nuovo romanzo?
Il progetto principale è di riuscire a portare avanti la scrittura insieme alle traduzioni. A volte, con questo primo libro, non è stato facile, perché scadenze e stress si sovrapponevano, ma ora che mi sono buttata nell’impresa, voglio continuare. E nel famoso cassetto ho diverse storie che vorrei tirare fuori e scrivere. Quindi la risposta è sì, ho già iniziato un nuovo romanzo. È troppo presto per rivelare qualche dettaglio, ma vi posso dire che sarà ancora un M/M e, se tutto procede secondo i piani, sarà uno storico.
Grazie per l’intervista!
Grazie a te!
Blog tour: le tappe e i blogger partecipanti
Prima tappa
28.03.2019: Presentazione del romanzo e del blog tour
Blog: All in my world Debbyna
Seconda tappa
04.04.2019: Perché il retelling di “La Sirenetta”?
Blog: Feel the book
Terza tappa:
11.04.2019: Chris e Fin – I protagonisti
Blog: Emozioni fra le pagine
Quarta tappa:
18.04.2019: L’importanza di dire “ti amo”
Blog: Respiro di libri
Quinta tappa:
25.04.2019: Laurie Bragg: dalla traduzione alla scrittura
Blog: The Web Coffee
Sesta tappa:
02.05.2019: Intervista all’autrice
LCS – Ufficio Stampa
Settima tappa:
09.05.2019: Tappa a sorpresa
Pagina Facebook dell’autrice