Intervista a Jae, autrice di punta di Ylva Publishing

Jae è cresciuta fra i vigneti della Germania del sud e ha passato l’infanzia fra i libri, guadagnandosi il soprannome di “professoressa”. Il tarlo della scrittura ha cominciato a roderla quando aveva undici anni; dal 2006 scrive prevalentemente in inglese.

Nel dicembre del 2013 ha rinunciato al lavoro di psicologa per diventare scrittrice a tempo pieno e editor a tempo parziale, professioni che continuano a sembrarle le migliori del mondo.

Quando non scrive, le piace trascorrere il tempo leggendo, gustandosi un gelato o andando per cartolerie, e facendo incetta di serie crime.

Ho avuto il piacere di intervistarla dopo l’uscita del suo romanzo “Non eri nel copione” qui in Italia. Di seguito la nostra chiacchierata.

 

LCS: Jae è uno pseudonimo, scrivi romanzi sia in tedesco sia in inglese. Sei bilingue?

Jae: Purtroppo no. Ho imparato l’inglese solo durante il periodo scolastico e più tardi ho migliorato le mie conoscenze leggendo libri e guardando film quasi esclusivamente in lingua originale.

Quando ho iniziato a scrivere romanzi per donne che amano le donne, non c’erano molte internet community per autrici e lettrici, perciò frequentavo quelle in lingua inglese e a un certo punto ho iniziato io stessa a scrivere i miei romanzi in questa lingua e poi a tradurli  nella mia madrelingua, come fanno i traduttori.

Il tuo romanzo “Non eri nel copione” è uscito da poco in Italia. Com’è nata l’idea per la storia di Amanda e Michelle?

All’inizio avevo in mente un racconto umoristico che doveva essere pubblicato in un’antologia di San Valentino. Volevo scrivere qualcosa su due donne che ne hanno abbastanza del romanticismo e delle relazioni, e che di sicuro non hanno intenzione di avere a che fare l’una con l’altra, perché fondamentalmente non sono il tipo l’una dell’altra. Ma quando poi trascorrono del tempo insieme, notano di aver giudicato tutto troppo in fretta. Amanda e Michelle mi hanno coinvolta talmente tanto, mentre scrivevo la loro storia che il racconto è diventato un romanzo.

In Italia la letteratura e la narrativa con protagoniste lesbiche è rara. Mentre ci sono molti romance M/M, sembra che i romanzi F/F debbano ancora combattere per ritagliarsi un posto nel mondo editoriale italiano. Succede la stessa cosa in Germania?

Nei paesi di lingua tedesca, per fortuna e grazie anche a Ylva Publishing, ci sono diversi romanzi per lettrici lesbiche e per donne che amano le donne, ma anche qui il mercato dei romance M/M è molto più ampio. È così in tutto il mondo, anche nei paesi di lingua inglese. Le lettrici e le autrici di romance M/M, comunque, sono soprattutto donne eterosessuali, non uomini gay, e questo spiega anche perché il mercato è tanto più esteso.

Quale genere preferisci scrivere e quale preferisci leggere?

Il genere che preferisco, sia come lettrice sia come autrice, è il romance. All’interno di questa categoria mi piace variare. Scrivo romanzi storici, romance contemporanei, romantic suspense e paranormal romance. E mi piacerebbe dar vita in futuro a un romance con elementi fantascientifici.

In futuro, saranno tradotti in italiano altri tuoi romanzi?

Lo spero davvero, ma siccome le traduzioni fatte bene costano molto, dipende naturalmente anche dai numeri delle vendite! In ogni caso, a breve, verrà pubblicato in italiano un mio racconto.

A cosa stai lavorando ora?

In questo periodo sto traducendo il mio nuovo romanzo “Not the Marrying Kind”. Ancora non gli ho trovato un titolo in tedesco perché spesso è difficile tradurli alla lettera. Allo stesso tempo sto facendo ricerche per il mio prossimo romance, la cui protagonista è una comica. E con la scusa delle ricerche, guardo un sacco di programmi di cabaret e rido tantissimo.

Vuoi dire qualcosa ai lettori italiani? Ora ne hai la possibilità!

Sono molto contenta che finalmente anche i lettori italiani possano leggere i miei libri. Auguro loro tante piacevoli ore di lettura e spero di pubblicare molti altri miei romanzi in italiano.

Grazie per l’intervista e in bocca al lupo!

Grazie a te!

Ecco dove acquistare “Non eri nel copione” in versione ebook e cartaceo.

 

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